SCIENZA ABA
Per l'autismo
La Cooperativa si occupa di disabilità infantile, fornendo terapie Cognitivo Comportamentali (Scienza ABA Applied Behaviour Analysis) volte al miglioramento dei sintomi tipici dei disturbi del neurosviluppo. Ideiamo un intervento tramite un programma personalizzato.
COS'è
L'Autismo?
Parlare di autismo fa paura e sollecita subito delle domande a cui spesso un genitore e/o un familiare non sa rispondere. La prima di queste è molto spesso la seguente: cos’è l’autismo?
L’interesse per l’autismo è relativamente recente e ad oggi la ricerca medica non ha ancora stabilito con precisione quale sia l’eziopatogenesi del disturbo. Per ora sappiamo che è un disturbo multifattoriale in cui concorrono fattori genetici, biologici, geografici ed economici. Nonostante ciò la ricerca Scientifica sta facendo grossi passi in avanti e il manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali – 5 (DSM-5) definisce il Disturbo dello Spettro Autistico come un disturbo del neurosviluppo a insorgenza precoce che colpisce due grandi aree:
- area della comunicazione e dell’interazione sociale;
- area del comportamento (attività ed interessi ristretti e ripetitivi).
Per la diagnosi, è necessario che i sintomi siano presenti nella prima infanzia e compromettano significativamente il funzionamento della persona in ogni ambito.
Lo spettro autistico può avere diversi livelli di gravità:
- livello 1: necessità di un supporto;
- livello 2: necessità di un supporto significativo;
- livello 3: necessita di un supporto molto significativo.
Capito, seppur a grandi linee, che cos’è l’autismo, generalmente le domande che un familiare si pone sono le seguenti: come si riconosce l’autismo? Come posso intervenire?
COME RICONOSCO
L'Autismo?
Riconoscere i primi segnali dell’autismo è di fondamentale importanza in quanto l’intervento è tanto efficace quanto più precoce e intensivo. Ma quali sono quei comportamenti o quelle modalità di interazione che possono indicare che alcune competenze nel bambino non si stanno sviluppando in modo tipico?
Qui di seguito sono indicati i cosiddetti “campanelli d’allarme” dell’autismo:
- non risponde al suo nome;
- non è capace di chiedere cosa desidera;
- il linguaggio è in ritardo o assente;
- non segue le indicazioni che gli vengono date;
- a volte sembra sordo;
- a volte sembra capace di udire altre volte no;
- non indica e non saluta con la mano;
- prima diceva qualche parola ora non più;
- non risponde al sorriso sociale;
- preferisce giocare da solo;
- è molto indipendente;
- fa le cose “precocemente”;
- scarso contatto oculare;
- sembra in un mondo tutto suo;
- non è interessato agli altri bambini;
- ha crisi di collera – aggressività;
- è iperattivo, non collaborativo, provocatorio;
- non sa come usare i giocattoli;
- si blocca regolarmente sulle cose;
- cammina in punta di piedi;
- ha attaccamenti inusuali ad alcuni oggetti o giochi;
- allinea gli oggetti;
- è ipersensibile a certi tessuti o suoni;
- ha strani modelli di movimento.
Qui di seguito i “campanelli d’allarme” che richiedono accertamenti specialistici immediati:
- nessuna lallazione entro i 12 mesi;
- nessuna gestualità (indicare, salutare, etc.) entro i 12 mesi,
- nessuna parola entro i 16 mesi;
- nessuna frase spontanea di due parole entro i 24 mesi,
- QUALUNQUE perdita di QUALSIASI abilità vocale e/o sociale a QUALUNQUE età.
Una volta riconosciuti i segnali di allarme, fatte visite specialistiche e ricevuta una diagnosi, molto spesso la domanda di un genitore è una e una soltanto: cosa posso fare? come posso intervenire per aiutare il bambino?
INTERVENIRE
Sull'Autismo
I programmi di intervento che derivano dalla Scienza Comportamentale sono finalizzati a migliorare la qualità della vita della persona, implementando capacità socialmente utili. Per far questo si interviene sul comportamento dell’individuo al fine di renderlo funzionale ai compiti della vita di ogni giorno (alimentazione, igiene personale, autonomie di base), reindirizzando i comportamenti indesiderati e non funzionali. La maggior parte di questi interventi si basano sulla scienza ABA e sulla costruzione di programmi individualizzati che portano la persona a implementare le sue abilità cognitive e comportamentali grazie all’aiuto, al supporto e agli insegnamenti di un terapista ABA.
I PASSI PER UN INTERVENTO
Sull'Autismo
Il primo passo verso la progettazione di un intervento che sia individualizzato e specifico è l’incontro con i genitori. Durante questo incontro, della durata di circa un’ora, si analizza la richiesta d’aiuto. Successivamente si procede con la conoscenza del bambino che sarà valutato nelle sue potenzialità e nelle sue difficoltà attraverso l’utilizzo di test specifici: ABLLS, PEP-3, ESDM, WB-MAPP, WPPSI-3, LEITER 3, WISC-IV.
In base ai risultati dei test e alle osservazioni cliniche si progetta e si propone un intervento ad hoc per il bambino. Naturalmente i genitori saranno al centro del nostro progetto così come tutte le figure di attaccamento del bambino e le insegnanti di sostegno. Infatti l’intervento è più efficace tanto più è intensivo, condiviso e precoce. Per questo motivo si lavorerà contemporaneamente in studio, a scuola e a casa alternando momenti di lavoro strutturati a tavolino a momenti ludici in ambiente naturale al fine di promuovere una solida relazione con i terapisti ABA. Sarà utilizzata la Scienza ABA, indicata come terapia efficace dalle linee guida della’Istituto Superiore di Sanità per intervenire sull’autismo e su altre disabilità.
1
INCONTRO CON I GENITORI
2
INCONTRO, OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DEL BAMBINO
3
PROGETTAZIONE E CONDIVISIONE DELL'INTERVENTO
4
SCIENZA ABA. INTERVENTO SINERGICO STUDIO/CASA/SCUOLA. IL BAMBINO E LE FIGURE DI ATTACCAMENTO SONO AL CENTRO DEL PROGETTO.
TRATTARE L'AUTISMO

Ma cos'è la SCIENZA ABA?

La Scienza ABA (acronimo di Applied Behavior Analysis, ossia Analisi del Comportamento Applicata) trae origine dall’Analisi del Comportamento di Skinner (1953). Attraverso l’utilizzo del rinforzo e delle tecniche comportamentali (shaping,chaining, fading, ecc..) è possibile incrementare o ridurre determinati comportamenti, nonché sviluppare e/o consolidare nuovi apprendimenti. L’intervento viene svolto nei contesti scolastici, a casa o in centri specializzati e richiede il coinvolgimento costante delle figure significative che circondano i bambini (genitori, nonni, insegnanti, insegnanti di sostegno).
La Scienza ABA è oggi considerata una delle procedure più efficaci nel trattamento delle disabilità, dei comportamenti problema in età evolutiva e dell’autismo.
L’Istituto Superiore di Sanità riconosce nelle Linee Guida pubblicate nel 2011 le terapie cognitive-comportamentali come quelle più efficaci e ideali nell’intervento del Disturbo dello Spettro Autistico.
L’intervento ABA ha come obiettivo, tra gli altri, quello di aumentare le capacità intellettive, comunicative, accademiche, sociali, emotive, di autonomia personale degli individui, attraverso l’utilizzo di rinforzi materiali e sociali.
La scienza ABA ha come caratteristica principale e distintiva, rispetto ad altri modelli di intervento, quella di essere evidence-based e utilizza pertanto solo procedure scientificamente dimostrate ed efficaci con un costante monitoraggio dei risultati raggiunti.
Gli ambiti di intervento sono molteplici in quanto l’ABA si rivolge ai comportamenti socialmente significativi (abilità sociali, scolastiche, comunicative, ecc..) e non solo all’autismo, come si è portati a pensare. L’obiettivo generale è pertanto quello di aiutare gli individui a muoversi nel mondo attraverso l’acquisizione di abilità. I programmi ABA consistono nell’applicazione intensiva dei principi comportamentali per l’insegnamento di abilità sociali come il linguaggio, il gioco, la comunicazione, la socializzazione, le autonomie personali e l’individuazione e l’intervento dei comportamenti problematici (autostimolazioni, aggressività, autolesionismo, ossessioni, ecc…).
I programmi basati sulla scienza ABA sono altamente personalizzati e volti al riconoscimento delle specifiche risorse e limiti del singolo individuo su cui si vuole intervenire. Per raggiungere questo scopo, prima di qualsiasi intervento, l’équipe di f.i.ABA svolge un’attenta osservazione dell’individuo nell’ambiente di vita quotidiana, svolgendo poi interviste strutturate ai caregiver ed infine somministrando dei test che mettano in evidenza il livello evolutivo raggiunto nelle varie aree di apprendimento.